Cara Katia, come forse molte delle persone che ti amano, è da tempo che sto provando a scriverti.... E la mia lettera ormai da mesi stava nascendo nella mia mente, ma non riuscivo mai a trovare la forza per poter fermare la miriade di immagini ed emozioni che avevo, che ho,pensando a te. Devo ringraziare Cinzia se oggi ho trovato la forza di fermare queste emozioni: dopo aver letto la sua lettera per te, ho avuto il coraggio di prendere anch’io la penna in mano e cominciare a scrivere parola dopo parola tutte le mie emozioni...
La scrittura è l’espressione che amiamo di più per poter trasmettere a chi è nel nostro cuore, dal profondo dell’anima, ciò che sentiamo...
Ricordi quante lettere ci siamo scritte? Spesso capitava quando eravamo distanti e sentivamo la necessità di avere il nostro quotidiano contatto d’amore, oppure quando litigavamo, anche se devo dire che non accadeva così spesso. Certo i nostri contrasti li abbiamo avuti. Anche questo era il nostro rapporto: te che consigliavi me, mi rimproveravi, mi riportavi alla realtà facendomi scendere dai miei castelli in aria, mi dicevi le cose giuste da fare. Poi ci scambiavamo i ruoli: io che consigliavo te, ti rimproveravo... un autentico scambio, un rapporto raro tra sorelle. Credo di non avere mai incontrato nessuno che avesse un rapporto così bello e intenso, un’amicizia unita da un legame profondo e incondizionato: “ l’amore tra sorelle ” ... Mi ricordo una frase del libro della Comencini che tu mi consigliasti di leggere, “ Il cappotto del turco” : “Siate sempre unite e non potrà succedervi niente di male”.
Quella frase aveva colpito entrambe: il libro narra la storia di due sorelle e del loro rapporto; diverse ma profondamente unite...
Da quando non ci sei ho perso tante cose...
Poi mi fermo e so già cosa avresti risposto a questa o quella domanda, come mi avresti guardato in una specifica situazione. Non sarebbe servito parlare.
Ascolto la musica e cerco di capire se ti sarebbe piaciuta, se sarebbe stata la tua prossima canzone da cantare (come solo tu sapevi fare, a squarciagola). Magari la nuova scelta da inserire nel cd che volevamo incidere... E mi accorgo che sei sempre qui accanto a me, dentro di me, perché come tu dicevi “siamo due corpi e un’anima”.
Se faccio nuove amicizie le guardo e penso: non mi conosceranno mai veramente, non potranno mai comprendermi fino in fondo, perché non conoscere te, significa un po’ non conoscere me...
Credo che io e te eravamo la giusta miscela tra calma e vivacità, tra allegria e malinconia, tra saggezza e pazzia... eravamo l’una l’equilibrio dell’altra ed ora che tu non ci sei sembra tutto così in bilico...
Mamma vorrebbe che raccontassi le avventure vissute insieme in tutti questi anni, quante ne avrei da raccontare... Ogni volta che uscivamo era un aneddoto su cui poter ridere; sono così tanti i momenti e le esperienze belle avute insieme che non saprei neanche da dove iniziare. O forse, la verità è che sono così legata e gelosa dei nostri ricordi che quasi ho timore di condividerli con gli altri, per paura che possano affievolirsi per qualche assurdo motivo. Non so neanche se avrò la forza di spedire ad Anna questa lettera ...
In televisione stanno trasmettendo il film “ Canone inverso”. Ricordi? Sei tu che mi hai convinta a venire a vederlo con te. Uno dei film che ci è piaciuto di più; ed io che non volevo neanche andarci... Sai quanto sono diffidente nei confronti di tanti registi italiani. Ed invece sono felice di essermi lasciata convincere... La musica di quel violino è così triste e malinconica... “ Quella musica è un canone inverso... ti fa tornare indietro a quando eri bambino...”.
Tu eri la mia guida per i miei film da vedere, per i libri da leggere... per la vita. Ed ora navigo al largo e cerco di ritrovare la mia rotta ed il mio equilibrio, ma è così difficile senza te!
E così mi rattristo, ed inizio a pensare a quanto è dura la vita, sembra sia impossibile vivere un momento di serenità e di felicità.
Tutto ci appare cupo, non riusciamo più a trovare un motivo valido per sorridere. Poi torna il pensiero su di te: ricordo la tua gioia di vivere, il tuo sorriso e la tua positività anche e soprattutto nel momento più drammatico, difficile e incontrollabile della tua vita...
Ricordo la tua effervescenza, la tua voglia di continuare ad arricchirsi, ad imparare ed a “ rubare” il più possibile alla vita ogni momento di felicità e di unione con gli amici accanto a te; e così ritrovo la forza per reagire con grinta ed ottimismo alle “ banalità ” superabili di ogni giorno. E sorrido ad un nuovo giorno di sole che ho davanti, m’incanto a guardare un tramonto... Un giorno che finisce per dare spazio ad un altro scendendo sulle “ nostre montagne ”, uno spettacolo da non perdere. Rimango senza fiato sotto il cielo stellato con un amico... e sorrido perché penso che tu mi stai guardando e non vorresti mai che io lasciassi passare i giorni nel buio del dolore, della nostalgia, della rabbia. Vorresti che rubassi alla vita, come hai fatto tu, ogni momento di gioia, che io recuperassi la capacità di apprezzare le piccole cose che abbiamo accanto, ma, che spesso facciamo fatica a cogliere. Perché io ho avuto la possibilità di essere ancora qui per poter continuare a gustarne ogni attimo ed ogni emozione: a te non è stata data possibilità di scelta, non ti è stato chiesto se eri d'accordo o no .... Ed allora noi, che ne abbiamo ancora la possibilità, siamo in dovere almeno di tentare, di reagire e di continuare a fare buon uso del tempo: sicuramente te non ne avresti sprecato neanche un istante...
E tu continui a crescere, ad emozionarti con me, perché ovunque io sarò tu ci sarai, perché ogni libro che io leggerò tu lo leggerai con me, in ogni tramonto tu ti emozionerai con me, proprio come facevi allora, perché finché tu sarai presente nel nostro cuore e nei nostri pensieri, tu ci sarai....

Ti voglio bene
La tua sorellina

Immagini e musiche del film "Canone Inverso" citato da Barbara nella lettera...

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