DIVAGAZIONI SUI LIBRI

SULLO SCRIVERE LIBRI  E LEGGERE LIBRI

 

 

Quando infine verrà il giorno del giudizio e tutti i segreti saranno svelati, non saremo sorpresi di capire che la ragione per cui ci siamo evoluti da scimmie a uomini, abbiamo abbandonato le caverne e lasciato a terra gli archi e le frecce e ci siamo seduti attorno al fuoco a parlare e abbiamo dato al povero e guarito il malato - il motivo per cui abbiamo costruito rifugi e creato la società dalla desolazione del deserto e dal groviglio della giungla, è semplicemente che - abbiamo amato la lettura. 

Virginia Woolf
da satisfiction.menstyle.it

La letteratura (un libro) è anche una forma di conoscenza del mondo attraverso gli occhi altrui.                                     
 Antonio Tabucchi

La scrittura per me è un disperato tentativo di preservare la memoria. I ricordi restano per le strade, come brandelli lacerati del mio vestito. Scrivo perché l’oblio non mi sconfigga. Ogni giorno, quando mi siedo davanti allo schermo vuoto del mio computer, chiudo un momento gli occhi e torno alla casa in cui sono cresciuta, allo spagnolo della mia infanzia, con il suo accento cileno, alle donne straordinarie che mi hanno guidato: la nonna, che mi insegnò a leggere i sogni, mia madre, che ancora oggi mi obbliga a guardare gli eventi a posteriori e la gente da dentro; le vecchie domestiche che mi trasmisero miti e leggende popolari e mi iniziarono al vizio dei romanzi radiofonici; le mie amiche femministe che negli anni sessanta e settanta cospiravano per cambiare il mondo; le giornaliste che mi offrirono le chiavi del mestiere. Grazie a loro ho imparato che la scrittura non è fine a se stessa, ma un mezzo per comunicare. Cos’è un libro prima che qualcuno lo apra e lo legga? Solo un fascio di fogli cuciti su un lato... Sono i lettori a infondergli l’alito di vita.

Isabelle Allende

 

Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su se stessi: la mia prima patria sono stati i libri.

 Marguerite Yourcenar

 

Sostiene Pereira

Un libro è sempre qualcosa più grande di noi. L'autore non è il proprietario, completamente. Sì, c'è il suo copyright sopra, ma appartiene agli altri, appartiene al mondo.

Antonio Tabucchi

Parigi era sempre Parigi, ma io non ero più lo stesso della prima visita. Avevo passato gli ultimi due anni in un delirio di libri e nella mia mente si erano riversati interi mondi nuovi, il mio sangue era stato ristrutturato da trasfusioni capaci di alterarne la vita. In quei due anni incontrai per la prima volta quasi tutte le cose che sono ancora importanti per me nel campo della letteratura e della filosofia. Ripensando a quei tempi, mi sembra quasi | [29] impossibile di avere assorbito tutti i libri che leggevo. Li inghiottivo in quantità stupefacenti, consumai interi paesi e continenti di libri senza mai provare neanche un vago sintomo di sazietà. Drammaturghi elisabettiani, filosofi presocratici, romanzieri russi, poeti del Surrealismo. Leggevo come se il mio cervello avesse preso fuoco, come se fosse in gioco la mia stessa sopravvivenza. Un'opera portava a un'altra opera, un pensiero sfociava in un altro pensiero, e da un mese all'altro cambiavo opinione su tutto.
 

Paul Auster (Newark)

Andavo in biblioteca. Sfogliavo le riviste, guardavo le figure. Un giorno mi avvicinai agli scaffali dei libri e ne tirai fuori uno. Era Winesburg, Ohio. Mi sedetti a un lungo tavolo di mogano e cominciai a leggere. All’improvviso il mio mondo si capovolse. Il cielo precipitò. Il libro mi inchiodava. Mi vennero le lacrime agli occhi. Il cuore mi batteva forte. Lessi fino a quando mi bruciarono gli occhi. Mi portai il libro a casa. Lessi un altro Anderson. Leggevo e leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti libri.

John Fante

 Sogni di Bunker Hill

opera pittorica della pittrice Bachelier

 
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