DONNA

Nessuno può immaginare
Quel che dico quando me ne sto in silenzio
Chi vedo quando chiudo gli occhi
Come vengo sospinta quando vengo sospinta
Cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno , nessuno sa
Quando ho fame quando parto
Quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare
che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
Ed io glielo lascio credere
E creo.
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione
E ringraziassi e obbedissi
Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
E al mio desiderio non impartiscono ordini.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
Ed io glielo lascio credere
E creo.

JOUMANA HADDAD

 Poetessa e giornalista libanese

 

 


DONNA

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione...
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!

 ELIOMAR RIBEIRO DE SOUZA

 

 

Quello che cerco

Vorrei un uomo
Un uomo che lasci le sue impronte accanto alle mie
Che m’incontri posando il suo sguardo là dove io lo poso
Che mi baci in punta di labbra
Che mi sorrida dicendomi Buongiorno al mattino
E che mi auguri Buonanotte dandomi un bacio sulla fronte
Un uomo che creda
che gli alberi hanno una voce
e che posso sentirla
Che tenendo una pietra tra le mani ne vedo il colore dell’anima
Che il crepuscolo è un’ancora rosa posata sul mare
che il sole leva
mentre il giorno scivola nella notte
Un uomo che non mi faccia piangere
e che se piango mi asciughi il viso con le mani
Un uomo con cui consumare i tacchi delle scarpe per le passeggiate
scalcagnarle su una battigia d’inverno
Un uomo che sorrida
dell’inclemenza del tempo sul mio viso
sul suo viso
che è anche il suo
che è anche il mio
Su uno specchio condiviso nella stessa casa
Un uomo che abbia una riserva infinita di baci
Due su ciascun occhio
Due su ogni capello
Vorrei un uomo con cui ridere
Vivere
Morire
un solo attimo prima di lui
per non vederlo morire
per chiudere i miei occhi sul mondo con la sua immagine
le nostre immagini
incise nel mio sguardo.
Un uomo che mi ami
Un uomo d’amare
Da abbracciare
Che nel mio abbraccio senta il nodo inestricabile delle nostre anime
Che non abbia il pudore del pianto
perché il dolore ha pudore
ma si spoglia davanti all’Amore
Che sappia che accanto a me non sarà mai solo
Perché so come attraversare il tempo e raggiungere le distanze del silenzio
Ci camminerei dentro lieve adornandolo di carezze.
Quelle mai chieste
Desiderate
E mai avute
Un uomo che si fidi
Che abbandoni il capo sul mio petto
Per sentire le mie labbra su ciascun capello
Sulle lacrime tra le ciglia
Un uomo che sentirei d’amare guardandolo dormire
Senza sentirmi sola
Senza sapere che sta dormendo.
Vorrei un uomo.

 Veronica de Gregorio

 

 
                 
 

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