Il Tema della Morte

 

 

Mi piace aprire questa ricerca monotematica con una favola che, ne sono certa, ha ispirato anche il cantautore  Roberto Vecchioni per comporre la sua “Samarcanda”.La parabola,per quanto io ricordo, dovrebbe essere di Jean Cocteau , non ho fonti certe è solo un lontano, confuso ricordo… Se qualcuno conosce la fonte certa vi prego di inviarmela per e-mail. mamma Bruna

 


 

La  Morte: il destino?

 

Cera una volta il giardiniere del re. Era un alba serena e piena di sole, ed egli passeggiava nel giardino tutto felice e contento in mezzo ai fiori, fiero del suo operato. All’improvviso però, vide una spaventosa nera figura pararsi davanti ai suoi occhi. Al solo e semplice sguardo di quella presenza, un brivido scese lungo la schiena, e il suo volto diventò pallidissimo .Dietro agli alberi egli, era sicuro, di aver visto avanzare la Morte. Sul suo viso minaccioso era impressa una smorfia strana. Inoltre lo fissava dritto negli occhi senza pudore o ritegno. Allora il giardiniere, spaventato corre dal re : “Ti prego, dammi un cavallo,voglio fuggire più lontano possibile, tornerò appena posso”. Il re lo accontentò senza fare troppe domande. Il giardiniere saltò subito in groppa ad un cavallo correndo via, cavalcando senza sosta fino a tarda sera . Finalmente, esausto, decide di fermarsi a Bassora. Ormai pensava di essere al sicuro. Si riposava dunque, tranquillo, convinto a questo punto, di essere lontano dal luogo dell’incontro che tanto lo aveva spaventato .Si sentiva calmo e si rilassava con piacere, comunque guardandosi sempre intorno, guardingo e sospettoso, per avere la conferma che tutto fosse a posto. Ecco però che all’improvviso,in mezzo alla folla, riapparve la tanto temuta signora. C’era tanta gente intorno a lui, ma Lei non aveva occhi che  per lui soltanto. Il giardiniere insospettito ed in preda alla paura, a quel punto, tuttavia, trovò il coraggio di chiederle: “Perché questa mattina, e ancora adesso mi hai guardato così minacciosa?”. Allora la Morte gli risponde:. “ Sai, semplice curiosità, ero solo curiosa e stupita di vederti a Bagdad. Sapevo di doverti prendere con me questa sera a Bassora, e mi chiedevo come avresti fatto ad arrivare puntuale al nostro incontro, visto che era  così lontano da dove ti avrei dovuto prendere per portarti via.”

 

 

 

Samarcanda


Ridere, ridere, ridere ancora,
Ora la guerra paura non fa,
bruciano nel fuoco le divise alla sera,
brucia nella gola vino a sazietà,
musica di tamburelli fino all'aurora,
il soldato che tutta la notte ballò
vide tra la folla quella nera signora,
vide che cercava lui e si spaventò.
Salvami, salvami, grande sovrano,
fammi fuggire, fuggire di qua,
alla parata lei mi stava vicino,
e mi guardava con malignità
Dategli, dategli un animale,
figlio del lampo, degno di un re,
presto, più presto perché possa scappare,
dategli la bestia più veloce che c'è
corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò,
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salverò
oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh, cavallo, oh oh
Fiumi poi campi, poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò,
ma c'era sulla porta la nera signora
stanco di fuggire la sua testa chinò:
Eri fra la gente nella capitale,
so che mi guardavi con malignità,
son scappato in mezzo ai grilli e le cicale,
son scappato via ma ti ritrovo qua!
Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là?
Ti aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.
Non è poi così lontana Samarcanda,
corri cavallo, corri di là
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arriverà
oh oh cavallo, oh, oh cavallo,

oh oh cavallo, oh oh cavallo oh oh

    Roberto Vecchioni

 

 

 

 

 
 

Questa piccola favola-parabola ci fa capire bene i scherzi del destino, che ognuno di noi ha il proprio percorso di vita tracciato da un invisibile mano, più o meno Divina... almeno questo è quello che io e Katia pensavamo. Oppure voi, amici avete un opinione diversa? L'argomento è aperto: volendo potete partecipare a questa specie di tavola rotonda...
 

 

 

 

 

 

 

 

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