Daniela G.

Katia, ti ho incontrata per caso, ma in un istante sei entrata a far parte della mia vita.
Sei stata proprio brava sai?
Perché? Perché riesci a far parlare e a trasmettere di te, del tuo essere, le tue gioie, i tuoi dolori,i tuoi fondamentali principi, attraverso il cuore dei tuoi tanto speciali amici.
Amici ai quali hai dato e dai ancora tanto e ai quali hai chiesto semplicemente di restare sempre uniti a te e di condividere con loro la gioia d’incontrare altri speciali amici.
E così, non è poi tanto vero che ti ho incontrata per caso.
Ti ho incontrata perché tu l’hai voluto, lo vuoi, e “lei” l’ha capito, pian piano l’ha fatto capire anche a me (o mi ha condotto da te).
Mi sei entrata in un istante ma non andrai via in un istante.
Ti sei radicata dentro di me sapendo fare un piccolo grande spazio nel mio cuore.
Mi sono fatta catturare da te in un momento particolare della mia esistenza.
Il mio essere combatteva con grande sofferenza un male che oggi tutti chiamano depressione, ansia, panico, ma tu hai saputo starmi vicino facendomi da angelo (o donandoti a me come un angelo).
Ricordi la mia grande voglia di farla finita, di aprire la finestra e guardare giù in basso? E bene tu eri lì con me che mi ponevi di fronte a delle domande difficili. A delle risposte difficili.
Ma non mi hai lasciata sola di fronte ad esse. Mi hai detto: “Tu puoi scegliere*, a me non è stata data questa opportunità. Tu puoi farcela, puoi combattere con i tuoi fantasmi interiori, vincere tutte le paure, so che non è facile, dovrai preparare e abituare il tuo animo a piangere per poi finalmente gioire. Bene metticela tutta, perché il giorno che potrai gioire non è distante, è solo ad un passo da te. Ti sembrerà di non avere la forza, il coraggio, ma è solo una tua sensazione d’impotenza, perché credimi, la forza, il coraggio, ti saranno dati proprio da quella che oggi ti sembra difficile accettare cioè dalla vita stessa.”
E così è stato! Mi hai indicato e aperto la strada e l’hai saputa illuminare con un immensa e calda luce. Io mi sono fatta condurre, ho aperto bene i miei occhi, li ho lasciati colmare di lacrime e poi asciugati per vedere meglio questa immensa luce che dal fondo della strada penetrava.
Ho sofferto tanto, ma non mi sono mai trovata sola, c’eri tu e insieme pochi splendidi amici che hanno saputo coccolare, amare, ascoltare i miei silenzi, colmare i miei vuoti, curare il mio panico, aiutandomi a capire i mille perché, dandomi sempre risposte e facendomi anche capire che non sempre si possono avere delle risposte, ma bisogna accettare le cose, le persone, gli eventi, gli atteggiamenti degli altri, così come vengono.
Finalmente oggi sono felice e nel ringraziarti voglio che tu “ sussurri” urlando insieme a me un grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino che mi hanno dato e mi danno tanto amore e soprattutto mi hanno fatto riacquistare e riassaporare il gusto per la vita con il giusto equilibrio.
Io non ti ho mai conosciuta personalmente ma sento che è come se fossimo sempre e da sempre state amiche. Mi uniscono a te tante affinità, e tu lo sai.
So che hai dato a me il compito di consolare coloro che ti hanno conosciuta e che piangono perché non si rassegnano al fatto che tu non sei più su questa terra e che non credono che possano rivederti.
A loro dedico questa poesia.

Daniela G.

N.B. Tu puoi scegliere* Nelle strane coincidenze una simile esperienza, di un altra persona che usa la stessa frase per...

DANIELA G. ci ha inviato anche un brano di Madre Teresa di Calcutta : 24 domande24risposte

SE MI AMI NON PIANGERE
                      

Se conoscessi il mistero immenso del cielo     
            dove ora vivo,
             se potessi vedere e sentire quello che io sento
e vedo in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!

Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l’amore di te,una tenerezza dilatata
che tu neppure immagini:
vivo in una gioia purissima:
nelle angustie del tempo
pensa a questa casa ove un giorno
saremo riuniti oltre la morte,
dissetati alla fonte inestinguibile
della gioia e dell’amore infinito:
Non piangere più,
se veramente mi ami!
 

 G.Perico S. J.

 

                                             

                                          

   

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