|   
					  
					  
					  
					   | 
					
      
		- L'Ottavo Giorno
 
		-  (Le Huitieme Jour)
 
		- Cast
 
		- 
		
		Daniel Auteuil,
		
		Didier De neck,
		
		Pascal Duquenne,
		
		Henri Garcin,
		
		Dominic Gould,
		
		Laszlo Harmati,
		
		Fabienne Loriaux,
		
		Michele Maes,
		
		Helene Roussel
 
		- Data di uscita
 
		- 1996
 
		- Genere
 
		- Metafora
 
		 
					Prodotto in Belgio, Francia, Gran 
					Bretagna.  
					Durata: Durata: 118 minuti. 
					 | 
				 
			 
			
              
			 
				
					
      
		
			
				
					
						
							
								Harry, stimato docente di formazione 
								aziendale, cura la preparazione degli addetti 
								alle vendite, sintetizzandone il comportamento 
								ottimale in tre regole: sorriso e attenzione al 
								cliente, ottimismo, decisione. All'uscita da un 
								suo servizio, quasi dimentica che è il "suo 
								giorno" di marito separato per avere le sue 
								bambine. Quando arriva alla stazione dove aveva 
								promesso alla moglie Julie di recarsi a 
								prenderle, le bambine non ci sono più e costei, 
								in tono comprensibilmente indignato e gelido, 
								gli fa sapere al telefono che sono tornate a 
								casa. Mentre riflette su quella sua giornata 
								estenuante, al volante della propria automobile 
								in piena notte, Harry è preso da un colpo di 
								sonno e provoca un incidente che lo fa tornare 
								di colpo in sé. Ha investito un cane e subito si 
								fa avanti il suo presunto padrone, Georges, un 
								giovane dawn smarrito e farneticante, fuggito 
								dall'Istituto in cui è stato relegato dopo la 
								morte della madre. Harry è costretto suo 
								malgrado ad occuparsene e lo porta al primo 
								posto di polizia, dove s'imbatte in pretesti 
								burocratici da parte dell'unico agente in 
								servizio in quell'ora notturna: non gli resta 
								che portarlo nel proprio alloggio di "single" 
								forzato e offrirgli l'unico letto disponibile, 
								il suo. Andati a vuoto i numerosi tentativi di 
								disfarsi di Georges, per il quale pur sente 
								compassione e simpatia, restituendolo a qualcuno 
								dei suoi o all'Istituto, Harry non può far altro 
								che dividere con lui il proprio ruolo di 
								"perdente", rifiutato perfino della sue piccole 
								figlie. Finché, dovendosi assentare un momento 
								dall'automobile in cui lo ha lasciato, per i 
								suoi impegni di lavoro, non trova più Georges 
								che è salito sulla terrazza dello stabile, si è 
								rimpinzato di cioccolato - verso il quale ha una 
								pericolosa allergia - ha perduto l'equilibrio ed 
								è precipitato giù.
									
										
											
												Note
												IL FILM E' STATO SOSTENUTO DAL FONDO 
								EURIMAGES DEL CONSIGLIO D'EUROPA - PALMA D'ORO 
								COME MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE AL 
								FESTIVAL DI CANNES 1996 REVISIONE MINISTERO 
								OTTOBRE 1996  
											  
										   
								
									
										
											
											Contributo di 
							Yahoo Cinema 
											   
									  
								
								 
								
								 
								
								 
								   
						 
					 
				 
			 
		 
					 | 
				 
			 
		
			 |  
        
          
         | 
            |   
      
      
       |