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					TRAMA 
					Annabel e Enoch, sorriso delicato e obliquo ma mai 
					forzato sulle loro labbra, affrontano insieme queste paure 
					con un coraggio bizzarro, mai figlio dell’incoscienza ma al 
					contrario derivante da una consapevolezza profonda. E Van 
					Sant li accompagna discreto, ovattato e dichiaratamente 
					romantico come non mai, lungo un percorso nel quale gli 
					ostacoli sono sempre inevitabili, mai realmente 
					insormontabili. Perché l’illusione di una soluzione semplice 
					è scartata a priori, la negazione del proprio destino 
					passato, presente e futuro mai presa in considerazione da 
					nessuno.  
					Attraverso la storia, e i personaggi, il regista sussurra 
					nelle orecchie dei suoi protagonisti (e dei suoi spettatori) 
					la parola amore con poetica e testarda determinazione. Ché è 
					lì che risiede il senso, afferrabile,del vivere e del 
					morire.  
					
					
					Federico Gironi  |