15 MARZO 2005

Amatissima Katia
Questo è il secondo appuntamento con il tuo compleanno; in verità, sarebbe più corretto dire: il tuo compleanno mancato, perché è di questo che si tratta. Questo non esserci non dipende certo dalla tua volontà. Chi ti ha conosciuta sa quanto tenevi a festeggiarlo, organizzando megafeste indimenticabili. A qualsiasi altro appuntamento avresti potuto mancare, ma, al compleanno, proprio no! Tranne che per seri motivi.
Sfido chiunque a trovare una ragione più seria di quella che ti ha impedito di festeggiare in queste due ultime occasioni. Dovremo accontentarci di ricordare: ognuno di noi sceglierà dal proprio archivio mentale gli episodi che meglio ti rappresentano, che racchiudono la tua essenza. Chi ricorderà la tua inconfondibile risata, chi il tuo portamento sinuoso: quello che faceva sempre voltare chiunque t’incontrasse sulla propria strada…Qualcuno si rileggerà le tue lettere, fingendo che siano arrivate solo ora; qualche altro rileggerà uno dei tanti sms di vecchia data, evitando di far scorrere la barra, per non vedere la data… Quanti stratagemmi, per amore tuo, siamo capaci di mettere in atto! Dovremo farci bastare le foto che riconsegnino alla nostra memoria la tua ultima felice estate. Per nostra fortuna amavi tantissimo farti fotografare: per questo abbiamo una gran quantità di foto, per poterci tuffare nella tua immagine e rivivere con te quei momenti felici, tutti, tragicamente, inconsapevoli della tua imminente uscita di scena.
Senza immaginare che quella sarebbe stata la tua ultima, raggiante e spensierata estate: l’ultima della tua vita… In questi giorni sono alle prese con i tuoi ultimi diari; mi trovo a constatare di quanto spesso usavi l’espressione: “giornata indimenticabile”, la stessa che spesso apponevi sotto le tue fotografie. Come sapevi apprezzare le piccole e semplici gioie della vita!…Nessuno più di te sapeva gustare tutte le sfumature del vivere quotidiano… Inoltre, sempre nel diario, apponevi la scritta: “Scrivo per non dimenticare”. Chissà se dove sei ora sarà possibile almeno conservare i ricordi!? Se così fosse, ora, nelle praterie celesti, potresti rivedere tutti i tuoi “momenti indimenticabili”. In quei luoghi, tutto dovrebbe essere possibile, o no? Farai scorrere il tempo a tuo piacimento, avanti e indietro negli anni: rivedrai tutte le occasioni di trascorsa felicità, rinnovando e rievocando il sapore e la magia della tua così breve vita. Noi potremo consolarci guardando le cassette registrate: è cosi emozionante rivederti, sentirti parlare, ascoltare la tua voce quando canti…
Grazie ai tuoi amici di Cave, a Romeo di Parigi, ad Alessandro e Francesca, per averci dato questa opportunità di rivivere quei momenti piacevoli, di averci regalato questa preziosa possibilità.
Anche se fa male, molto male, anche se quei momenti si trasformano in una acuta e sconfinata nostalgia di te, non possiamo rinunciarvi. Bisogna scegliere tra due mali: non vederti più e non ascoltare più la tua amata voce, oppure avere il coraggio di contenere lo sconforto, e contemplare la tua gioia di vivere. Godere del calore della tua voce che arriva dolcemente fino in fondo all’anima, come per magia riscaldandola e disgelandola dal freddo glaciale lasciato con la tua assenza: è un dono a cui non potrò mai rinunciare. Costi quel che costi, è un prezzo che devo pagare per avere delle briciole di te, l’illusione che tu sei lì, io ti guardo in quella strana finestra che è lo schermo: momenti necessari come l’aria che respiro…
Con la data del tuo compleanno si avvicina la Primavera. Dio mio, quanto eri felice quando entrava questa stagione! Non potevi essere nata in un mese diverso, sentivi dentro di te l’arrivo della Primavera…e come la Primavera eri splendente e luminosa: bastava una giornata di sole a darti la stessa felicità di un regalo prezioso. Anzi a proposito di Primavera e di regalo, mi è venuto in mente che in questa stagione tornano a fiorire gli alberi… Gli alberi…c’è un motivo per cui l’albero torna spesso nei nostri pensieri? L’albero da te disegnato e rimasto incompiuto; l’albero di Katia, che poi era di Natale, che Roberta, la tua carissima amica, ha voluto dedicare a te e che attraverso un’associazione (vedi nello spazio Solidarietà), è diventato un modo per attuare concretamente un’ idea. Partendo idealmente da te per raggiungere in modo tangibile bambini malati e in difficoltà: i regali che avremmo sicuramente fatto a te sono confluiti e continueranno a confluire in queste donazioni.
In Primavera, una delle cose che amavi fare era regalarti delle belle roselline gialle. La vecchia signora che accroccava il suo provvisorio e traballante banco di fiori, proprio qui dietro l’angolo di casa nostra, ormai ti conosceva bene: “Bella, oggi non le prendi le tue rose? ”. Ti apostrofava così, quando magari andavi di corsa e non facevi in tempo a fermarti. Già, perché tu non ti fermavi solo per comprare i fiori, ma ci scappava sempre anche la chiacchierata… Ogni occasione era buona per comunicare con gli altri, tua specialità, nel lavoro e nella vita quotidiana. Quanto ci mancano le tue parole allegre! Erano sempre seguite da una risata, anche quando rispondevi al telefono, subito dopo la risposta ridevi sempre. Mi manca tutto questo, anche un semplice buongiorno! Sì, cerco, chiudendo gli occhi, di afferrare il suono della tua voce, lo cerco, in una frase qualsiasi.
Cara Katia, sono tante le cose che mi mancano. Eravamo molto in sintonia, ricordi? Quante chiacchierate e divagazioni sui probabili libri da scrivere o idee per sceneggiature per film…, quante ore trascorse a descrivere trame possibili; di idee ne avevamo veramente tante! Chissà se tutte quelle idee ci avrebbero portato a concludere qualcosa di tangibile? Anche il solo parlarne insieme, però, era appagante ed importante per me. Come non disperarmi per tutto quello che non potrò più condividere con te? Anche il mio archivio di ritagli, spesso da te consultato, non mi rende più felice come prima, il suo aggiornamento, la sua sistemazione: sapere che tu non potrai più vederlo, usarlo…Come rassegnarmi a dover sfogliare i ricordi ogni qual volta la malinconia, o peggio, il vuoto, mi assale e mi attanaglia come una morsa che opprime l’animo? Hai voglia a spingere i pensieri positivi insieme ai bei ricordi addosso a quelli neri, disperanti e pieni di tormento…la lotta è dura e impari, cozzano tra loro per ore, mi sembra di sentirne lo scontro rumoroso nella mia testa…resistere è faticoso.
Non voglio, con questo, farti il torto di vedermi in difficoltà, so per certo che non vuoi che la tua dipartita si trasformi per noi in una interminabile scia di tormento.
Tu ci hai dato l’esempio di come si può essere forti usando la propria intelligenza, di come si può essere in grado di mantenere dignità e coraggio anche in situazioni altamente drammatiche. Come possiamo noi, ora, mostrarci deboli? A te che hai saputo allontanarti con tanta dolcezza, con armonia e serenità, pur consapevole che il tuo tempo volgeva alla fine e restava solo quello per gli addii definitivi?
A te maestra di vita e di morte.
Solo pensando a tutto questo, noi tutti troviamo il coraggio per continuare a vivere senza di te. Facciamo questo immane sforzo solo per te, amore mio, in rispetto al tuo interesse per la vita, che ora dobbiamo onorare in tua vece: sii, però, un angelo invisibile, per noi tutti. Molti tuoi amici mi raccontano di “sentire la tua presenza”, una presenza quasi palpabile in modo concreto. Questo, non può che rendermi felice: sei sempre presente nei pensieri di tutti noi; ognuno a suo modo ti tiene stretta nel cuore e nella mente. Anche se oggi è il tuo compleanno, tu avrai per sempre 37 anni: eternamente giovane e bella tu sei al di sopra del tempo e delle stagioni…noi ti ricorderemo e ti ameremo così, per sempre!
Buon compleanno, amatissima anima mia.

Mamma Bruna

 

 

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