Casa e famiglia dal diario di katia
Non ho avuto immediatamente, e neanche molto presto,
la consapevolezza che la mia famiglia era al di
sopra delle righe, o meglio dire al di fuori delle
regole. Per niente legati alle consuetudini e al
concetto di "comune normalità"...
Una donna, che appende, bene in vista, una tavoletta
di legno proprio all’ingresso di casa,sopra la quale
ha scritto: “Più polvere in casa , meno polvere nel
cervello” è certamente una donna che vive al di
fuori dai soliti canoni femminili, lontano dai
soliti schemi:questa è mia madre. Io però, allora,
non me ne rendevo conto, non afferravo ancora le
differenze, le persone mi sembravano tutte uguali.
Vivevo, però
in questa atmosfera, quasi come incantata, respiravo
senza saperlo l’essenza della conoscenza, piena di
stimoli e circondata da tenere attenzioni... Questo
però, mi pareva che fosse così per tutti i bambini
del mondo... Solo con il tempo mi sono domandata più
volte, come mai tutti i miei amichetti preferissero
venire a giocare e studiare a casa mia piuttosto che
a casa loro. Poi ebbi l'illuminazione. Una volta, un
mia coetanea, non appena entrò in casa, ancora
sull’uscio, disse che sarebbe stato giusto far
pagare un biglietto a tutti quelli che entravano,
perché era una casa piena di meraviglie,piena di
oggetti , bella e interessante come un museo... Ed
era ed è vero. In quella casa non si poteva neanche
vedere bene tutto quello che c’era intorno, sopra e
sotto... In quel bazar tutto incuriosiva e non si
poteva mai vedere completamente tutto in una sola
volta...